Bonus musica, di cosa si tratta e chi può beneficiarne
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus musica, di cosa si tratta e chi può beneficiarne

musica piano tastiera

Il bonus musica è una detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute dalle famiglie italiane per i loro figli – bambini e ragazzi di un’età compresa tra i 5 e i 18 anni – che intendono studiare musica nei conservatori, nelle bande, nei cori e nelle scuole di musica. Il tetto massimo del bonus è di 1.000 euro per ciascun figlio.

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che la detrazione, però, non spetta a tutti. A poterne usufruire sono tutti i nuclei familiari che possiedono un reddito Isee complessivo non oltre 36mila euro. È possibile ottenere l’agevolazione con un provvedimento semplice: è necessario compilare il modello sul bonus musica durante la dichiarazione dei redditi. Si tratta di una delle tante novità del modello 730/2022, da presentare entro e non oltre il 30 settembre 2022. La detrazione si trova nel Quadro E – Oneri e Spese del 730/2022.

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Più nello specifico, la sezione del bonus musica è quella compresa dai righi E8 a E10 della SEZIONE I – Spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30, del 35 e del 90 per cento. La detrazione Irpef sul bonus musica è identificata dal codice 45.

Se l’agevolazione va applicata a più di un bambino o ragazzo, è necessario compilare più righi da E8 a E10. Per ottenere l’agevolazione, quindi, non serve presentare alcuna domanda. Bisogna soltanto indicare i dati relativi al beneficiario del bonus all’interno della dichiarazione dei redditi.

Cosa comprende il bonus musica

Il bonus musica comprende iscrizioni e abbonamenti a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) che siano legalmente riconosciute, scuole di musica iscritte nei registri regionali o cori, bande e scuole di musica riconosciuti dalla Pubblica amministrazione.

Le spese sostenute per le attività sopracitate devono essere sostenute attraverso un mezzo di pagamento tracciabile. Si dovrà pagare quindi attraverso assegni, carte di debito, di credito o prepagate o un versamento postale bancario.

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ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2022 10:06

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